‎Placet Francois‎
‎La corruption des cieux par le peche, ou il est demontre que tous les cieux, excepte l'empire, sont sujers a Corruption; Que le soleil est d'une matiere elementaire , que la lumiere n'est qu'un accident a sa substance, que sa chaleur est corrompue depuis le peche... Que la Lune est un globe composé de terre et d'eau, que le flux e reflux de lumieres qui arrive tous les mois sur se planete est causé par un deluge d'eau qui inonde sa superficie... Que le Globe que nous habitons est aussi eclatant‎

‎A Lyon Pour Iean Maffre 1672 In-16° (144 x 80 mm.), pp. (22), 209, (2), legatura coeva in piena pelle, titolo su tassello e fregi in oro al dorso. Varie usure alla legatura, ma,canze alle cuffie e cerniera superiore sfessurata. Bruniture diffuse dovute al tipo di carta. Raro Raro e curioso libro in cui l'autore, padre François Placet, ipotizzò che i continenti fossero stati uniti fino al Diluvio Universale, poi l'America si sarebbe separata dall'Africa per lo sprofondamento della mitica Atlantide di cui aveva parlato Platone. Attribuisce al peccato originale la fonte di un gran numero di mali per l'umanitàe per il cielo. Sostiene che Luna è una stella composta da terra e dall'acqua, che il flusso e riflusso della luce che arriva ogni mese su questo pianeta è causato da un diluvio d'acqua che ne inonda la superficie... Che il Globo che abitiamo è abbagliante come la luna e che ha subito mutazioni simili a questa stella nello stato di innocenza dal flusso e riflusso della fontana del paradiso terrestre... che è possibile creare stelle artificiali che avranno altrettanto splendore e tante virtù in proporzione alla loro grandezza rispetto alll'astro celeste.‎

Reference : 20669

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