Paris Emile Lévy 1897 Due volumi in un unico tomo in-4°, pp. 31,192, (4); (4), 192, (4), 1 supplemento di dicembre, 12 tavole f.t. di cui 5 cromolitografie: due 'Estampes décoratives' di Eugène Grasset, 'Bijoux' de R. Lalique, 'Etude de chataigner' di Cazin, 'Sirenes' di Boutet de Monvel, due pochoir: 'Sous main en cuir freappé et teint' di Simas, 'Motif dècoratif pour coussin ou bande' di Verneuil, numerose illustrazioni nel testo di diversi noti illustratori tra cui De Feure, Ch. Meunier, Mucha, Baudry, Roty, Rochegrosse, M. Hirtz,Crane,... Legatura in mezza pergamena e angoli, titoli in oro su tasselli al dorso. La pagina 31 e la seguente tavola f.t. risultano staccate. Interessante rivista, fondata da Émile Lévy, interamente dedicata alle nuove tenedenze delle arti decorative dell'epoca ( Art Nouevau, Art Dèco) e pubblicata per la prima volta nel 1897.
Paris Emile Lévy 1898 Due volumi in un unico tomo in-4°, pp. 200, (4); 196, (4), 6 supplementi ( da luglio a dicembre), 9 tavole f.t. di cui 8 cromolitografie tra cui Eve di Lévy-Dhurmer, Lavoir au Haut-Trestraou di Henri Rivière, Femme di Eugène Grasset, Vase en verre opalisé et argent et Pendant de cou di R. Lalique, Faisans di P. Verneuil, Britomart de Walter Crane e 1ritratto fotografico, numerose illustrazioni nel testo di diversi noti illustratori tra cui Gallé, Majorelle, Mucha, Carlos Schwabe, Lalique, Ch. Meunier, Fernand Khnopf, ...Legatura in mezza pergamena e angoli, titoli in oro su tasselli al dorso. Interessante rivista, fondata da Émile Lévy, interamente dedicata alle nuove tenedenze delle arti decorative dell'epoca ( Art Nouevau, Art Dèco) e pubblicata per la prima volta nel 1897.
Paris Emile Lévy 1899 Due volumi in un unico tomo in-4°, pp. 192, (4); 200, (4), 12 supplementi, 10 tavole f.t. di cui tre a pochoir di Grasset, Sauvage e George Auriol e 7 cromolitografie, numerose illustrazioni nel testo di diversi noti illustratori tra cui Georges Auriol, Crane, Grasset, Lévy-Dhurmer, Carlos Schwabe, Vallotton, Lalique, Rivière, ...Legatura in mezza pergamena e angoli, titoli in oro su tasselli al dorso. Interessante rivista, fondata da Émile Lévy, interamente dedicata alle nuove tenedenze delle arti decorative dell'epoca ( Art Nouevau, Art Dèco) e pubblicata per la prima volta nel 1897.
Lyon 1778 In-16°, pp. XII, 360, 60, (4), antiporta allegorico inciso in rame raffigurante un bambino che sorregge il mondo, 24 tavole di cui 22 carte geografiche rip. con confini acquerellati e due tavole raffiguranti rispettivamente una sfera armillare e i 3 sistemi Tolemaico, Tycho-Brahiano e Copernicano appartenenti al 'traité de la sphere' che presenta un proprio frontespizio. Legatura in piena pelle e angoli in pergamena, dorso a 5 nervi, titoli fregi in oro al dorso. Tagli e carte di guardia marmorizzati
Venetiis [Paolo Manuzio] 1565 In-8° (152 x 104 mm.), cc. 184, (24), ancora aldina al frontespizio, corsivo romano, legatura posteriore ad imitazione del '500, fregi lineari a secco ai piatti e al dorso. Annotazioni e tracce di polvere al frontespizio, cerniera superiore in parte staccata. Concilio tridentino (1545-1563) evento epocale per la Cristianità, che ebbe un enorme impatto storico non solo in Italia, ma anche nel resto d'Europa e fu fondamentale per rinsaldare le sorti della Chiesa di Roma e assicurarle la continuità del potere assoluto. Inoltre promosse un nuovo Indice di libri proibiti (1564), più ampio ed aggiornato di quello del 1558, e il manuale del Catechismo tridentino (1566).
Romae sed prostant Venetiis Apud Remondini 1761 In-16°, pp. 346, legatura in piena pelle coeva, dorso a cinque nervi, titolo e fregi in oro. Cuffia superiore in parte staccata con perdita di pelle.
A Milan De L'Imprimerie et Fonderie de J.J. Destefanis 1804 (an XII de la République) 6 volumi in -8°, pp. 310; 318; 310; 327;316; 312, brossure editoriale con corcici xilografiche. Esemplari intonsi. Sono presenti gli anni dal 21 settembre 1792 al 12 novembre 1792 Le Moniteur universel è stato un quotidiano francese; fu fondato a Parigi nel 1789 da Charles-Joseph Panckoucke e chiuse i battenti il 30 giugno 1901. Era un giornale di propaganda che fu a lungo l'organo ufficiale del governo francese
A Milan De L'Imprimerie et Fonderie de J.J. Destefanis 1804 (an XII de la République) 3 volumi in -8°, pp. 310; 320; 335; brossure editoriale con corcici xilografiche. Esemplari intonsi. Sono presenti gli anni dal 6 brumaire al 12 frimaire an IV (1795) Le Moniteur universel è stato un quotidiano francese; fu fondato a Parigi nel 1789 da Charles-Joseph Panckoucke e chiuse i battenti il 30 giugno 1901. Era un giornale di propaganda che fu a lungo l'organo ufficiale del governo francese
Paris 2003 In-8° grande, pp. 159, interamente illustrato in nero e a colori ne. testo e fuori testo, cartonatura editoriale con sovracc. illustrata.
In Villa Sanvincentiana [i.e. Genève] apud Paulum Marcellum sumptibus Caldorianae societ 1607 Due volumi in un tomo in-16° (170 x 110 mm.), pp. (2), 242, 1 b., 672, legatura in piena pergamena coeva con nervi passanti, titolo in oro su tassello al dorso. Interessante raccolta di scritti relativi alle dispute tra Paolo V e la Repubblica di Venezia ciascuno con proprio front. recante la sottoscrizione dell'ed. originale. Nella prima parte sono state omesse nella numerazione le p. 210-229 e la c. o8 è bianca. Il volume contiene, come elencato nell'indice a c. p2r nella prima parte: Dissertatio de iure Serenissimae Reipub. Venetae, di Antonio Querini; Consideratio supra censuris sanctitatis papae Pauli V. contra Serenissimam Venetiarum Reipublicam. P.M. Pauli Veneti..., di Paolo Sarpi; Tractatus de interdicto sanctitatis papae Pauli V... compositus ab infrascriptis theologis: ..., ciascuno con proprio front., recante la sottoscrizione dell'ed. originale. Nella seconda parte: Paraenesis ad Rempubicam Venetam; Ad Paulum V Pontificem maximum epistolae duorum; Responsio doctoris theologi: ad epistolam sibi scriptam a reuerendo quodam, amico suo.; Responsio card. Bellarmini ad libellum inscriptum Responsio doctoris theologi, ...; Defensio Iohannis Marsilij, in fauorem responsi octo propositiones ...; Responsio card. Bellarmini ad libellum, Tractatus, & resolutio circa valorem excommunicationum, Iohan. Gersonis ...; Apologia aduersus oppositiones factas ab ... card. Bellarmino. Ad Tractatus ... Iohan. Gersonis ... Pauli Veneti; Responsio ad alterum Gersonis opuscolorum…discussio illius assertionis sententia pastoria … tutti con proprio frontespizio.
A Paris chez Saillant 1768 In-8°, pp. XI, 521, (3), legatura in mezza percallina posteriore, titolo in oro al dorso.
Reference : 18511
A Nice chez la Société Typographique 1789 -91 Tre tomi in sei volumi in-4°, pp. XIX,(1), 804; 4], 771 ( ma 768 in quanto ripetute nella numerazione le p. 479-480, 1 c. di tav. ripieg; (4), 729, 4 c. di tav. ripieg; legature in mezza pelle e angoli con titoli e fregi in oro ai dorsi. Esemplari con notevoli bruniture dovute all'ossidazione della carta.
Glasguae Andreas et Joannes Duncan 1820 In-8°, pp. 32, legatura in mezza pelle con angoli, titolo in oro al dorso.
Reference : 15981
Paris Edition Photographique s.d. In- 16°, pp. 247, numerose illustrazioni fotografiche nel testo, legatura in mezza pelle, dorso a 4 nervi, titolo e fregi in oro al dorso.
Torino Roux e Favale 1898 In-folio, pp. (4), 308, numerose illustrazioni n.t., esemplare a fogli sciolti raccolto in bella cartella editoriale in tela verde con titolo in oro e bella inpressione liberty a secco sulpiatto superiore, tracce di legacci mancanti. Nel primo fascicolo è presente la bella brossura editoriale. Ottimo esempalre.
1848 Busta editoriale contenente 10 manifesti originali pubblicitari del film "La tragedia del Capitano Scott" del 1948 diretto da Charles Frend con John Mills. Dimensioni 50 x 35 cm. Tutti riultano piegati in centro. Piccole abrasioni ad alcuni ai margini ma nel complesso buone condizione, raro set completo. La fotobusta è un set di foto scattate durante le riprese del film con aggiunte le indicazioni del titolo e della produzione raccolte in un involucro di carta (busta) con stampate le informazioni essenziali tra cui il regista, l’anno di edizione, il titolo originale e i credit. Chiaramente la parte principale dello spazio è dedicata all’immagine del film e la selezione delle scene era ad opera delle case di distribuzione. La collezione completa varia dalle 8 alle 16 foto buste per ogni pellicola. La tragedia del capitano Scott (Scott of the Antarctic) è un film del 1948 diretto da Charles Frend. La storia prende spunto da un evento realmente accaduto, la spedizione Terra Nova impresa tentata nel 1909 dall'esploratore Robert Falcon Scott, il quale intendeva organizzare il viaggio e raggiungere il Polo Sud geografico, per la prima volta. Cinque membri della squadra riusciranno nell'impresa ma scopriranno di essere stati preceduti dall'esploratore norvegese Roald Amundsen. Durante il tragico ritorno, moriranno tutti.
Torino Fratelli Favale 1837 In folio, 297 numeri, ogni numero è composto da due fogli e presenta la marca da bollo all'angolo superiore esterno. Annata completa. Legatura coeva in mezza pelle, titoli e fregi in oro al dorso, piatti in cartone rivestiti in carta decorata. Tagli a spruzzo. Sfessura di 7 cm alla cuffia superiore (vd. foto).Leggere usure alla legatura. La Gazzetta Piemontese fu il giornale ufficiale del Regno di Sardegna. Nel dicembre 1796 il governo sabaudo decise di revocare il privilegio di stampa ai pochi professionisti che all'epoca stampavano gazzette a Torino e di fondare un giornale ufficiale. Nacque così la «Gazzetta piemontese», la cui redazione fu affidata al segretario di Stato Vincenzo Valsecchi. Il giornale attraversò indenne sia il primo periodo napoleonico (1797-1799) sia la restaurazione austro-russa (1799-1800). Fu soppresso con il ripristino del dominio francese, attraverso un decreto della Commissione esecutiva del 26 ottobre 1800, fortemente restrittivo della libertà di stampa. Il giornale fu rifondato dopo la dissoluzione del Regno d'Italia napoleonico e il ritorno della dinastia sabauda. Fu stampato a Torino dal 2 agosto 1814 (numero 1) al 3 gennaio 1860 nella tipografia D. Pane. Inizialmente fu trisettimanale; nel 1834 passò da trisettimanale a quotidiano. Dopo l'emanazione dello Statuto Albertino (marzo 1848), dal 1º luglio 1848 fu aggiunto al titolo il completamento "Giornale ufficiale del Regno".
Torino Fratelli Favale 1838 In folio, 297 numeri, ogni numero è composto da due fogli e presenta la marca da bollo all'angolo superiore esterno. Annata completa. Legatura coeva in mezza pelle, titoli e fregi in oro al dorso, piatti in cartone rivestiti in carta decorata. Tagli a spruzzo. Leggere usure alla legatura. La Gazzetta Piemontese fu il giornale ufficiale del Regno di Sardegna. Nel dicembre 1796 il governo sabaudo decise di revocare il privilegio di stampa ai pochi professionisti che all'epoca stampavano gazzette a Torino e di fondare un giornale ufficiale. Nacque così la «Gazzetta piemontese», la cui redazione fu affidata al segretario di Stato Vincenzo Valsecchi. Il giornale attraversò indenne sia il primo periodo napoleonico (1797-1799) sia la restaurazione austro-russa (1799-1800). Fu soppresso con il ripristino del dominio francese, attraverso un decreto della Commissione esecutiva del 26 ottobre 1800, fortemente restrittivo della libertà di stampa. Il giornale fu rifondato dopo la dissoluzione del Regno d'Italia napoleonico e il ritorno della dinastia sabauda. Fu stampato a Torino dal 2 agosto 1814 (numero 1) al 3 gennaio 1860 nella tipografia D. Pane. Inizialmente fu trisettimanale; nel 1834 passò da trisettimanale a quotidiano. Dopo l'emanazione dello Statuto Albertino (marzo 1848), dal 1º luglio 1848 fu aggiunto al titolo il completamento "Giornale ufficiale del Regno".
Torino Fratelli Favale 1839 In folio, 299 numeri, ogni numero è composto da due fogli e presenta la marca da bollo all'angolo superiore esterno. Annata completa. Legatura coeva in mezza pelle, titoli e fregi in oro al dorso, piatti in cartone rivestiti in carta decorata. Tagli a spruzzo. La Gazzetta Piemontese fu il giornale ufficiale del Regno di Sardegna. Nel dicembre 1796 il governo sabaudo decise di revocare il privilegio di stampa ai pochi professionisti che all'epoca stampavano gazzette a Torino e di fondare un giornale ufficiale. Nacque così la «Gazzetta piemontese», la cui redazione fu affidata al segretario di Stato Vincenzo Valsecchi. Il giornale attraversò indenne sia il primo periodo napoleonico (1797-1799) sia la restaurazione austro-russa (1799-1800). Fu soppresso con il ripristino del dominio francese, attraverso un decreto della Commissione esecutiva del 26 ottobre 1800, fortemente restrittivo della libertà di stampa. Il giornale fu rifondato dopo la dissoluzione del Regno d'Italia napoleonico e il ritorno della dinastia sabauda. Fu stampato a Torino dal 2 agosto 1814 (numero 1) al 3 gennaio 1860 nella tipografia D. Pane. Inizialmente fu trisettimanale; nel 1834 passò da trisettimanale a quotidiano. Dopo l'emanazione dello Statuto Albertino (marzo 1848), dal 1º luglio 1848 fu aggiunto al titolo il completamento "Giornale ufficiale del Regno".
Torino Fratelli Favale 1840 In folio, 299 numeri, ogni numero è composto da due fogli e presenta la marca da bollo all'angolo superiore esterno. Annata completa. Legatura coeva in mezza pelle, titoli e fregi in oro al dorso, piatti in cartone rivestiti in carta decorata. Tagli a spruzzo. La Gazzetta Piemontese fu il giornale ufficiale del Regno di Sardegna. Nel dicembre 1796 il governo sabaudo decise di revocare il privilegio di stampa ai pochi professionisti che all'epoca stampavano gazzette a Torino e di fondare un giornale ufficiale. Nacque così la «Gazzetta piemontese», la cui redazione fu affidata al segretario di Stato Vincenzo Valsecchi. Il giornale attraversò indenne sia il primo periodo napoleonico (1797-1799) sia la restaurazione austro-russa (1799-1800). Fu soppresso con il ripristino del dominio francese, attraverso un decreto della Commissione esecutiva del 26 ottobre 1800, fortemente restrittivo della libertà di stampa. Il giornale fu rifondato dopo la dissoluzione del Regno d'Italia napoleonico e il ritorno della dinastia sabauda. Fu stampato a Torino dal 2 agosto 1814 (numero 1) al 3 gennaio 1860 nella tipografia D. Pane. Inizialmente fu trisettimanale; nel 1834 passò da trisettimanale a quotidiano. Dopo l'emanazione dello Statuto Albertino (marzo 1848), dal 1º luglio 1848 fu aggiunto al titolo il completamento "Giornale ufficiale del Regno".
Torino Dalla Litografia del Comitato del Genio Militare 1863 In-folio, frontespizio, 38 tavv. in itografia f.t. su doppia pagina rappresentanti Caserme Italiane e straniere, mappe strategiche, oggetti militari, cartonatura coeva con tiolo a piatto superiore. Giornale del Genio Militare Atlante: La storia negli anni dei progetti di caserme militari, rappresentazioni di prove balistiche di armi da fuoco, rappresentazione di oggetti e strumenti di utilizzo militare del periodo interessato
Torino Dalla Litografia del Comitato del Genio Militare 1865 In-folio, frontespizio, 19 tavv. in itografia f.t. su doppia pagina rappresentanti Caserme Italiane e straniere, mappe strategiche, oggetti militari, cartonatra editoriale Giornale del Genio Militare Atlante: La storia negli anni dei progetti di caserme militari, rappresentazioni di prove balistiche di armi da fuoco, rappresentazione di oggetti e strumenti di utilizzo militare del periodo interessato
Torino Dalla Litografia del Comitato del Genio Militare 1866 In-folio, frontespizio, 1935 tavv. in itografia f.t. su doppia pagina rappresentanti Caserme Italiane e straniere, mappe strategiche, oggetti militari, legatura in mezza pelle titolo in oro al d.cartonatura editoriale. Giornale del Genio Militare Atlante: La storia negli anni dei progetti di caserme militari, rappresentazioni di prove balistiche di armi da fuoco, rappresentazione di oggetti e strumenti di utilizzo militare del periodo interessato
Torino Dalla Litografia del Comitato del Genio Militare 1867 In-folio, frontespizio, 9 tavv. in itografia f.t. su doppia pagina rappresentanti Caserme Italiane e straniere, mappe strategiche, oggetti militari, cartonatura coeva con tiolo a piatto superiore. Giornale del Genio Militare Atlante: La storia negli anni dei progetti di caserme militari, rappresentazioni di prove balistiche di armi da fuoco, rappresentazione di oggetti e strumenti di utilizzo militare del periodo interessato
Torino Dalla Litografia del Comitato del Genio Militare 1868 In-folio, frontespizio, 24 tavv. in itografia f.t. su doppia pagina rappresentanti Caserme Italiane e straniere, mappe strategiche, oggetti militari, legatura in mezza pelle titolo in oro al d. Giornale del Genio Militare Atlante: La storia negli anni dei progetti di caserme militari, rappresentazioni di prove balistiche di armi da fuoco, rappresentazione di oggetti e strumenti di utilizzo militare del periodo interessato