REVUE TRIMESTRIELLE. 3 VOLUMES: AUTOMNE 1942 / APRILLO 1938 (VI-6) - MAGGIO 1938 (VI-7) - GIUGNO 1938 (VI-8) - SEPTEMBRE 1938 (VI-11) BON ETAT
Reference : 47055
LE SERPENT QUI PENSE
M. ERIC BIBAULT
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Skira, Milano, 1999. In-8 broché (21 x 15 cm), 98 pages, nombreuses illustrations en couleurs.- 290g. - Etat neuf.- /// A cura di Giampiero Bosoni. cm.14x21, pp.98, num.figg.a col.nt. Coll.Teoria e Opere degli Architetti Moderni. Milano, Skira 1999, cm.14x21, pp.98, num.figg.a col.nt. br. Coll.Teoria e Opere degli Architetti Moderni.
Marseille, L. Laffitte, 1928. Album in-8, demi-percaline vert tilleul, cart. ill. 264 pages . Illustrations de Marcel POGGIOLI. -Enseignement pour les deuxième et Troisième année : La campagne, la ville, la nature, l'Unité italienne 1789-1870.-380g.L. - Bon état.
ITALIA 1844
Prima edizione del novembre 1844 di questa opera minore del personaggio risorgimentale Cesare Balbo (1789-1853) "Non è esatta l?indicazione del Ricotti circa la falsa data ITALIA e tanto meno è giusta la citazione del Vismara, Italia 1845. La censura vide adombrata, nello scritto, la questione dell?indipendenza italiana e accordò l?autorizzazione alla stampa con l?indicazione di Italia. Edizione originale, rarissima" (Cfr. Parenti, Rarità IV, 56). "Opera di Cesare Balbo probabilmente stampata in Svizzera. Questa edizione certamente prima, non è registrata dal Vismara, che ha invece un'altra con la stessa data Italia, ma con l'anno 1845" (Cfr. Parenti p. 223). All'interno: Delle schiatte italiche fino alla caduta dell'Imperio Romano (condizioni delle genti antiche, immigrazioni di esse in Europa, Distruzione dell'Imperio ec..), Delle schiatte italiane da quell'epoca fino al presente (teorie e teoremi storici, usi particolari delle genti Germaniche, Genti d'Odoacre, Goti, Longobardi, i Franchi e i tedeschi dei secoli XI, XII, XIII, XIV, XV, Spagnuoli tedeschi, francesi, Nuovafusione delle invasioni governative ec.. In discrete condizioni. Copertina morbida coeva in discrete condizioni con lievi usure marginali. Legatura in discrete condizioni con rotture. Pagine in buone condizioni generali con fioriture. In 16. Dim. 18,5x11,5 cm. Pp. 74.First edition of november 1844 of this minor work by the carachter of Risorgimento period Cesare Balbo (1789-1853) "Non è esatta l?indicazione del Ricotti circa la falsa data ITALIA e tanto meno è giusta la citazione del Vismara, Italia 1845. La censura vide adombrata, nello scritto, la questione dell?indipendenza italiana e accordò l?autorizzazione alla stampa con l?indicazione di Italia. Edizione originale, rarissima" (Cfr. Parenti, Rarità IV, 56). "Opera di Cesare Balbo probabilmente stampata in Svizzera. Questa edizione certamente prima, non è registrata dal Vismara, che ha invece un'altra con la stessa data Italia, ma con l'anno 1845" (Cfr. Parenti p. 223). In fair conditions Soft coeval cover in fair conditions lightly worn in the extremities. Binding in fair general conditions with cracks. Inside pages are in good conditions with foxing. In 16. Dim. 18,5x11,5 cm. Pp. 74.<BR><BR>
Data in luce da Fabio suo figliuolo. impensis ipsius Auctoris (ma Ferroni), Bononiae, 1620 (ma 1630). In folio (mm. 425 x 288), p. pergamena moderna con legacci, 4 cc.nn. (compreso il bel frontespizio inc. in rame da Oliviero Gatti, e l'Indice), 24 pp.num. (di descrizione generale dell'Italia), con 61 carte geografiche dedicate agli stati italiani, pure inc. in rame e a doppia pag. [salvo 2 a una pag. (Territorio Cremasco - Il Cadorino) e 1 in quarto' (Elba isola)]. L'opera è dedicata da Fabio Magini a Ferdinando Gonzaga, Duca di Mantova e di Monferrato. Al verso della 4a c.nn. si ha la scritta: In Bologna, MDCXXX, presso Clemente Ferroni.La prima edizione si pubblicò nel 1620 a Bologna, per Sebastiano Bonomi; le edizioni successive recarono al frontespizio la data dell'edizione originale portando invece al verso della 4a carta la data reale."Seconda edizione" di questo celebrato Atlante.Cfr. Almagià L'Italia di G.A. Magini (1922), p. V: La più vasta e importante opera cartografica sull'Italia.. messa insieme dall'astronomo padovano Giovanni Antonio Magini (1555-1617) e a p. 7: Ristampa che porta il nome dello stampatore bolognese Clemente Ferroni.. Il Ferroni dovette poi, negli anni successivi, continuare a dar fuori l'opera, perchè se ne hanno molteplici esemplari ma senza più la data 1630 e accresciuti invece di un ritratto del Magini.. Il testo della descrizione dell'Italia è ovunque il medesimo, e quel che più importa, le carte sono sempre identiche e riprodotte sempre dagli stessi rami. Cat. Piantanida,1350: "Atlante rinomato e pregiato al quale l'A. dedicò gran parte delle sue fatiche nell'ultimo ventennio della sua vita.. egli preparò carte in gran parte originali, delineate cioè in base a rilievi ufficiali fatti eseguire dai vari governi italiani e che egli riuscì a procurarsi per il benevolo interessamento dei Gonzaga. Il lavoro di raccolta, di coordinazione, di revisione e di disegno e incisione non fu molto semplice: l'A. dovette mantenere presso di sè abili incisori specializzati; alcune carte furono stampate e messe in circolazione isolatamente per saggio; nel 1608 fu pubblicata col titolo di "Italia Nuova" una carta generale, insigne lavoro di sintesi; ma la definitiva elaborazione dell'intero atlante tardò ancora e la stampa era appena avviata quando l'A. mori'. Esso pertanto fu pubblicato postumo dal figlio Fabio.Questo atlante esercitò un'immensa influenza: le sue tavole furono ricopiate, contraffatte, imitate moltissime volte in Italia e all'estero; entrarono, senza modificazioni, a far parte di atlanti stranieri notissimi, come quelli del Bleau; in Italia rimasero monumento insuperato per oltre un secolo.Le seguenti 5 carte presentano: Ducato di Mantova (aloni e fiorit.) - Ducato di Ferrara (qualche alone solo margin.) - Dominio Fiorentino e Stato della Chiesa (restauri per picc. strappi margin.) - Regno di Napoli (con alone) e, sul margine di alc. carte, sbavature di inchiostro tipografico. A parte questi difetti, il ns. esemplare è ben conservato.
Nella quale si contiene il sito di essa, l'origine & le signorie della città, & de i castelli, co i nomi antichi, & moderni, i costumi de' popoli, & le conditioni de i paesi.... Aggiuntavi nuovamente la descrittione di tutte l'isole pertinenti ad essa Italia, dal medesimo autore descritte con bellissimo ordine.. appresso Ludovico de gli Avanzi, Venetia, 1561. In-8 p. (mm. 207x145), 2 parti in 1 vol., p. pergamena antica, tit. oro al dorso, tagli scuri, 42 cc.nn., 503 cc.num., 1 c.b.; 92 cc.num., 4 cc.nn.; con due marche tipografiche xilografate ai due frontespizi, ornato da grandi e belle iniziali figurate a vignetta, pure inc. su legno. Dedica dell'A. ai sovrani di Francia Enrico II e Caterina de Medici.Importante opera di carattere geografico ma anche ricca di notizie sulla storia, gli usi e i costumi delle varie regioni d'Italia et piu gli huomini famosi, che l'hanno illustrata, i monti, i laghi, i fiumi, le montagne, i bagni, le miniere; con tutte l'opere meravigliose in lei dalla natura prodotte. La seconda parte, dedicata specificatamente alle "Isole appartenenti alla Italia", è qui presente in prima edizione. Il bolognese Leando Alberti (1479-1552?), legò il suo nome soprattutto alla "Descrittione di tutta Italia..", Bologna, 1550. A questa prima edizione, che è la più bella e stimata, ne seguirono dal 1551 al 1631 altre dieci a Venezia, e due a Colonia in latino. L'opera è costruita secondo l'intento, e in buona parte sulla falsariga, dell'"Italia Illustrata" di Flavio Biondo; è opera cioè, secondo le parole dello stesso A., non di cosmografo ma di geografo topografo e historico insieme', sì che nel complesso essa può essere considerata una grande raccolta di materiale, utile soprattutto per gli sviluppi della scienza geografica e geopolitica. Così Diz. Biografico Italiani,I, pp. 699-701.Frase ms. al primo frontesp.; rifilato al marg. super.; alone margin. sulle prime 16 cc. e con uniformi arross. più o meno lievi interc. nel t. ma complessivamente buon esemplare.