Editrice E.P.I., Como 1977 Livre en italien. In-4 relié 32 cm sur 25. 161 pages. Jaquette en bon état. Bon état d’occasion.
Reference : 123716
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Comune di Milano Cartonné 1973 In-4 (21,5 x 31,7 cm), cartonné toilé, 67 pages + 26 planches ; titre passé au dos bruni, petite trace brune au premier plat, assez bon état. Livraison a domicile (La Poste) ou en Mondial Relay sur simple demande.
Grafica & Arte Cartonné avec jaquette sous emboîtage 1999 In-4 (30 x 23 cm), format à l'italienne, cartonné avec jaquette, 199 pages, texte en italien et en anglais, iconographie en couleurs ; très bon état général. Livraison a domicile (La Poste) ou en Mondial Relay sur simple demande.
Revue 2000 In-folio (30 x 40 cm), revue en feuilles, 108 pages, photographies en noir et blanc ; mouillure en fin de volume ayant provoqué des épidermures papier, un petit trou au quatrième plat, et des traces en fin de numéro, par ailleurs le reste de la revue jusqu'à la page 102 est quasi intact, en l'état. Livraison a domicile (La Poste) ou en Mondial Relay sur simple demande.
Quarta impressione. per Gio. Battista e Giulio Cesare Malatesta, Milano, 1643-1644. In-4 p. (mm. 297x198), 2 volumi, mz. pelle ottocentesca (restauro per spacchi a due cerniere). Volume 1°: 25 cc.nn., 370 pp.num., 1 c.b.; al frontespizio stemma del re di Spagna (segue) "Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano che sono censite", distinte a provincia per provincia; .. con il staro di sale & sue diminutioni, per rispetto di quelle del Ducato (Provincia della città di Milano), et per rispetto delle provincie delle altre città del sudetto stato, con il cavallo di tasso, overo lire di estimo, nelle quali ciascuna di esse terre di presente si trova descritta, ecc.. Milano, Malatesta, 1644, pp.num. 60, testo su due colonne.- Volume II°: "In Materia delle Gravezze". Seconda parte. Milano, (1643), 58 cc.nn. (ultima b.; di queste 58 cc., 48 sono costituite dall'Indice), 606 pp.num.; al frontespizio grande stemma del re di Spagna, inquadrato da figure allegoriche; fregi e iniziali ornate; note marginali a stampa; dedica a Bartolomeo Aresi, Conte di Castel Lambro, consigliere segreto di S.M.. Nei preliminari versi italiani e latini. Importante opera di storia locale, in gran parte - essendo l'autore pavese - dedicata a Pavia.Cfr. Piantanida,I,843 - Predari, p. 601.Esemplare ben conservato.
Delineate ed incise in rame dagli Architetti Pisoni Angelo, Amati Marco e Costantino Giani, coll'assistenza del P.A.C.A. coi tipi di Luigi di Giacomo Pirola, Milano, 1834. In-8 gr. (mm. 266x187), brossura originale (dorso rifatto; lievi fioriture), pp. XIX, con 5 tavole fuori testo, di cui 1 ripiegata, incise in rame sui disegni di Carlo Amati: Scenografia della Piazza e del Tempio di S. Carlo lungo la nuova Corsia de' Servi in Milano - Planimetria della nuova Corsia de' Servi - Iconografia della nuova Piazza e Tempio di S. Carlo - Sciografia (sezione) del Tempio e fianco della Piazza - Scenografia interna del Tempio di S. Carlo. "Rara prima edizione". Cfr. Predari, p. 448 - Arrigoni Milano nelle vecchie stampe, I,178. Carlo Amati (1776-1852), architetto e scrittore d'arte, nato a Monza. Studiò in gioventù lettere e filosofia, prima al seminario monzese, poi a Milano col Soave e col Parini. All'Accademia di Brera ebbe maestri Giocondo Albertolli, Leopoldo Pollak, Giuseppe Zanoia, e in seguito v'insegnò architettura, prima col titolo di aggiunto, poi di professore, a partire dal 1797. Nel 1805 Napoleone commetteva al Pollak i disegni per il compimento della facciata e dei fianchi del Duomo di Milano; nel 1806 ne affidava l'incarico all'A. in unione coll'abate Zanoia. Risultato di tale collaborazione fu la fronte attuale della cattedrale milanese, che, severamente giudicata, ha per lo meno il merito di aver conservate le porte del Pellegrini e il basamento secentesco. L'A. costruì poi, fra l'altro, la chiesa di Casate Nuovo in Brianza, la facciata della chiesa di Brivio; ma l'opera sua di gran lunga più importante è la chiesa di S. Carlo (1836) in Milano, derivazione neoclassica dal Pantheon. La piazza che la precede, recinta da colonnato corinzio, è anche disegnata dall'A. e se ne ammira l'imponenza, raggiunta con mezzi semplici in poco spazio. Pubblicò in tema d'architettura opere ricche di dottrina. Egli stesso incise in rame buona parte delle tavole che accompagnano le sue opere. Così Encicl. Treccani,II, p. 764.Esemplare molto ben conservato.