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‎Vallemaggia (1642). - Atto di ringraziamento della comunità vallerana, indirizzato al balivo Hans Jakob Oschwald di Sciaffusa alla fine del suo mandato.‎

‎Cevio, 23 giugno 1642, 66 x 69 cm, manoscritto su pergamena in lingua latina, 45 righe, maiuscola in inchiostro nero e rosso (incipit in arancione e rosso), margini ornati con motivo floreale popolare. La pergamena a causa dell’umidità si è scurita, un foro a livello delle prime righe di testo comporta la perdita di 3 lettere. ‎

Reference : 93501aaf

‎Noi, console et consiglieri di tutta la comunità (universa communitas) della Vallemaggia (Vallis Madiae), esprimiamo a tutti grande e indubitata fedeltà. Su ordine e mandato dei nostri illustrissimi signori della celebre repubblica di Sciaffusa, a nome di tutta la serenissima e inviolabile Lega Elvetica dei dodici cantoni, sono presto due anni che il nobile signore Hans Jakob Oschwald è arrivato come nostro pretore e governatore. E’ ora giunto al termine del suo felice governo, durante il quale ha amministrato con giustizia e fedeltà in tutte le sue azioni e i suoi giudizi, con un riguardo particolare per la giustizia nei luoghi di culto e per i suoi ministri, per i poveri, le vedove e gli orfani, prendendosi cura di loro con caritevole attenzione e senza discriminazioni. Fu assiduo nel costruire e riparare i ponti e le strade pubbliche; in ogni momento prestò un orecchio attento alle persone oppresse, giudicando in tutti i casi, minori e importanti, senza parzialità e paura, ma informandosi bene delle cause del litigio [...] Fu dunque chiamato da tutti ‘Padre della Patria’ (Pater Patriae). Domandiamo ai nostri illustrissimi signori di avere il suddetto pretore in buona raccomandazione e di retribuirlo di una generosa ricompensa [...].Hans Jakob Oschwald di Sciaffusa (1606-1676). Figlio di Bartholomey, giudice del tribunale criminale, e di Anna Peyer von der Engelburg. Nel 1623 fu immatricolato a Ginevra e Bourges. Balivo della Vallemaggia (1640-1642), giudice (1642) e giudice del tribunale criminale (1667), fece parte del Grande (1670) e del Piccolo (1672-75) Consiglio di Sciaffusa e fu a capo della corporazione dei commercianti (1672).Rara e preziosa testimonianza scritta del periodo dei Landfogti che non si limitò ad essere tempo di abusi e soprusi, ma fu anche proficua collaborazione tra indigeni e signori svizzeri. Image disp.‎