Copenhagen, 1898-1917. In 4 parts with orig. wrappers. 1212 pp., plates and maps. (Meddelelser om Grønland vol. 23).
Reference : 14000
Herman H. J. Lynge & Son
William Schneider
Silkegade 11
1113 Copenhagen
Denmark
+45 33 155 335
All items may be returned for a full refund for any reason within 14 days of receipt.
GERHOHUS REICHERSBERGENSIS [GERHOHI, GERHOH] (VAN DEN EYNDE D. & O. & RIJMERSDAEL A. O.F.M., eds.)
Reference : R75097
(1956)
Romae [Rome], Pontificium Athenaeum Antonianum 1956 2 vols.: xiv + 776p., 25cm., in the series "Spicilegium Pontificii Athenaei Antoniani" vol.9-10, softcover, pages uncut, foxing on edges, text in very good condition, [text in Latin; contains the complete text edition of "Expositionis psalmorum pars tertia et pars nona"], R75097
GERHOHUS REICHERSBERGENSIS [GERHOHI, GERHOH] (VAN DEN EYNDE D. & O. & RIJMERSDAEL A. O.F.M., eds.)
Reference : R75098
(1956)
Romae [Rome], Pontificium Athenaeum Antonianum 1956 xiv + 402pp., 25cm., in the series "Spicilegium Pontificii Athenaei Antoniani" vol.9, softcover, pages uncut, foxing on edges, text in very good condition, [text in Latin; only contains tomus primus and not tomus secundus of the complete text edition of "Expositionis psalmorum pars tertia et pars nona"], R75098
Roma, Typis Manelsi Manelsii, 1649, in-folio, (4) nn pp + 432 pp + (40) nn pp (index + errata) , bound in contemporary full calf, extensively blindtooled, raised gilt back, binding a bit worn but technically sound with attractive covers. Label on spine indicates Tom. III. Francesco Sacchini ( Paciano - Perugia 1570 - Roma 1625) compiled a chronological study on the history of the Jesuit Order in five parts (Pars Prima - Pars Quinta). The Pars Prima was first published in Rome in 1614, the Pars Secunda in Antwerp in 1620. We offer here the '' Pars Tertio '' in first edition, published in 1649, with a preface dated 1622. This third part 1565 -1572 covers exactly the period during which Borgia ( Borja) was the Society's third general. Borgia , great-grandson of Pope Alexander VI , is considered the second founder of the Jesuit Order. He was a close friend and adviser to Ignatius of Loyola. Under his generalship missions in Florida , New Spain and Peru were established. The volume is fully indexed..
Ex typographia senatus 1887 836 pages in8. 1887. broché. 836 pages. Divi thomae aquinatis ordinis praedicatorum doctoris angelici a leone xiii p. m. gloriose regante catholicarum scholarum patroni coelestis renunciati summa theologica editio altera romana ad emendatiores editiones impressa et noviter accuratissime recognita pars tertia
dos un peu abimé intérieur assez frais avec parfois des rousseurs
Amsterodami Apud Joannem Jannsonium 1658 4 opere in un volume in-16° (150 x 90 mm.), pp. 67,(3), 1 b.; 148,(4); 55; 83,(2),1b.; 54,1b.; 72; 22,1b.; 75,(2),1b.; 94,2b., due tavv. f.t. più volte rip. (su tre, manca una tavola f.t.), 7 xilografie n.t., legatura coeva in piena pergamena con nervi passanti, titolo manoscritto al dorso, mancanza alla cuffia superiore. Bell'esemplare, assai fresco e genuino. Chimico (Karlstadt 1604 - Amsterdam 1670). Seguace di Paracelso, studiò la preparazione di acidi minerali e di sali (solfato sodico, sali d'antimonio, d'arsenico, ecc.), la distillazione del legno, la purificazione per cristallizzazione, ecc. Le osservazioni sullo spostamento dei metalli dai loro composti, lo condussero a formulare una prima, approssimativa, tabella di affinità. Nelle sue ricerche introdusse numerose modifiche tecniche nelle apparecchiature di laboratorio, soprattutto fornaci e distillatori, descritte nel suo Furni novi philosophici (1646-49). In quest'opera descrive tutti i tipi di fornaci filosofiche, storte e altri utensili usati dai filosofi ermetici dell' epoca. Espone inoltre, col supporto di un ricchissimo apparato illustrativo tutti gli esperimenti pratici condotti dall' A. Si occupa principalmente dello spirito del sale (sale di Glauber) al quale l' autore attribuisce molte virtù, la lavorazione delle pietre preziose e la distillazione. "Certainly one of the most remarkable book on chemistry of the seventeenth ceentury"(Ferguson). Caillet, 4583; Dorbon, n° 1879 "de la plus grande rareté"; Duveen, 256. La seconda opera (De Auri sive auro potabili vero) è un contributo sull'utilizzo medicale dell'oro. "In questa pubblicazione Glauber insegna a portare l'oro in una forma che può essere consumata. Questo tentativo è piuttosto antico; Paracelso aveva già affrontato questo problema. Raccomanda questa invenzione come medicina contro tutti i possibili disturbi su cui anche il metallo nobile ha un grande effetto. In tempi recenti, i preparati a base di oro hanno ritrovato la loro strada sia nell' allopatia che nell' omeopatia"(Gugel) Duveen, 252; Ferguson, I, 323. La terza (Tractatus de medicina universalisive auro potabili vero) si riallaccia al de auri sull'oro potabile. Glauber parte dall'intenzione di creare una medicina universale che dovrebbe avere un effetto universale in tutti e tre i regni della natura. Essa dovrebbe utilizzare sia le piante che i metalli, cercando di trovare una tintura alchemica nella combinazione del salnitro, che svolge un ruolo importante in tutti e tre i regni della natura, e dell'oro che è l'emanazione del sole. La quarta (Apologia contra mendaces Christophori Farnneri) è un'apologia contro le menzogne di Farner. Nel 1655 Glauber lasciò di nuovo la Germania per Amsterdam, questa volta per non tornare mai più. Il trasferimento era senza dubbio dovuto ad un'aspra disputa avuta con Christophori Farner, che aveva rubato alcuni dei suoi processi e aveva calunniato il suo lavoro e la sua persona. Amsterdam era anche più sensibile alle credenze religiose di Glauber; nato cattolico, ha sostenuto che gli uomini sarebbero stati giudicati dalle loro azioni piuttosto che dalle idiosincrasie di una particolare setta.